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Dal 29 giugno 2023 importanti opere provenienti dalle Collezioni Intesa Sanpaolo arricchiscono in via permanente le “stanze dell’arte” della Casa Museo Ivan Bruschi.
Questo nuovo percorso espositivo permanente presenta opere dei maggiori artisti tra Cinquecento e Ottocento, in un rinnovato allestimento ragionato ed organico che si inserisce in perfetta armonia e valorizza l’eclettica collezione Bruschi.
Il primo piano del trecentesco Palazzo del Capitano del Popolo presenta una selezione di opere dei maestri del Cinquecento: l’Annunciazione di Alessandro Allori detto Il Bronzino, Leda con Castore e Clitemnestra di Giuliano Bugiardini e il Ritratto del Cardinal Giulio de’ Medici di Pontormo. Il secondo piano, invece, ospita un cospicuo nucleo di dipinti dell’Ottocento, con opere di Giovanni Fattori, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Armando Spadini, insieme ai già presenti ritratti eseguiti da Pietro Benvenuti.
Apre al pubblico il nuovo percorso espositivo permanente della Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi, dal titolo Da Pontormo a Fattori. Le stanze dell’arte. Un rinnovato percorso museale, opere dalle collezioni Intesa Sanpaolo reso possibile grazie all’importante acquisizione di quadri provenienti dal patrimonio artistico della Banca.
La Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi arricchisce così i propri ambienti con una quadreria che presenta importanti artisti tra Cinquecento e Ottocento. Undici dipinti che si aggiungono alle quaranta opere già concesse in comodato da Intesa Sanpaolo alla Fondazione Bruschi, andando a definire una quadreria in perfetta armonia con l’eclettica collezione del noto antiquario aretino, valorizzata da una rinnovata disposizione ragionata ed organica dei beni esposti.
Ad accogliere i visitatori, al primo piano è stato collocato uno tra i capolavori della collezione di Intesa Sanpaolo: la tavola dell’Annunciazione del Bronzino. Completano la sala Leda con Castore e Clitemnestra di Giuliano Bugiardini, pittore fiorentino del Rinascimento, e il Ritratto del Cardinal Giulio de’ Medici del Pontormo, tra i protagonisti del Manierismo toscano.
Il secondo piano, insieme ai già presenti ritratti eseguiti da Pietro Benvenuti, ospita un nuovo cospicuo nucleo di dipinti dell’Ottocento. Spiccano i tre dipinti di Giovanni Fattori, considerato tra i maggiori pittori italiani dell’Ottocento e tra i principali esponenti del movimento dei Macchiaioli: Grano fra gli ulivi, il grande dipinto Il guado (L’ambulanza) e l’acquarello Soldati a riposo, uno dei tanti studi del pittore sul tema a lui caro dei soldati.
Nel salotto della Casa Museo presente anche Mattino d’estate all’isola d’Elba di Telemaco Signorini, insieme al grande acquarello di Plinio Nomellini, Giudizio Universale e al Ritratto di donna con fazzoletto rosa di Silvestro Lega e Sul prato di Armando Spadini.
In aggiunta verrà inoltre esposta la tempera su tavola trecentesca raffigurante la Madonna col Bambino di Giovanni da Pisa.
“La Fondazione Bruschi in sinergia con Intesa Sanpaolo è animata dalla volontà di valorizzare la programmazione artistica e culturale della nostra Casa Museo in una logica di interesse sempre più di livello nazionale, come emerge dal nuovo percorso espositivo che andiamo ad inaugurare – sottolinea Luca Benvenuti, Presidente della Fondazione Ivan Bruschi. – Grazie alle nuove e importanti opere di valore artistico assoluto, concesse in comodato dalla Banca, il Museo Bruschi viene arricchito in maniera significativa nella propria offerta verso i turisti e in parallelo anche per i cittadini che avranno così una nuova occasione per tornare in visita nel nostro Palazzo. Potenzialità di attrattiva che auspichiamo si estenda a tutta la città di Arezzo”.
“La Banca si prende cura delle proprie raccolte d’arte grazie a iniziative volte a raccontare e a mettere a disposizione del pubblico i capolavori che ne fanno parte, molti dei quali sono ospitati alle Gallerie d’Italia. La condivisione acquista forza e valore identitario, a maggior ragione, quando le opere sono accolte nelle comunità e nei contesti culturali dei quali sono espressione. È quanto accade oggi ad Arezzo con le rinnovate “stanze dell’arte” nella Casa Museo Ivan Bruschi, frutto di un proficuo lavoro fatto con la Fondazione. Crediamo sia questa la modalità migliore per mantenere viva una collezione d’arte e farne prezioso strumento di dialogo con i territori e le città.” dichiara Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo.
“L’arrivo alla Casa Museo Bruschi di questi importanti dipinti è stata l’occasione per ripensare anche il percorso espositivo della Collezione Bruschi. Il nostro museo è casa, “casa della vita” e, come tale accoglie e si rinnova costantemente nell’esposizione delle sue “stanze dell’arte”, tutelando sempre il gusto estetico del suo fondatore e l’intima atmosfera che caratterizza ogni ambiente – commenta Carlo Sisi, Conservatore della Fondazione Ivan Bruschi. – La scelta di Intesa Sanpaolo è lungimirante: le opere del nuovo comodato conquisteranno un pubblico sempre nuovo e maggiormente coinvolto. Da oggi troveranno una sede espositiva museale che le valorizzerà in una città come Arezzo, meta costante di un turismo di qualità attento alla storia, all’arte e alla cultura.”
Valorizzata anche la Collezione Bruschi che, grazie all’allestimento originario risalente agli anni Duemila a cura della Scuola Superiore Normale di Pisa, vede il perfezionamento del percorso espositivo offerto ai visitatori con un miglioramento della disposizione dei beni principalmente nelle sale dedicate alla quadreria, nell’ingresso e nella cantina, ambiente che espone numerosi strumenti di uso quotidiano del passato di interesse antropologico.
A partire da questa inaugurazione saranno molti gli eventi e le attività che verranno realizzate lungo il nuovo percorso espositivo: laboratori e percorsi didattici, attività educative per scuole e famiglie, presentazioni riservate alle guide turistiche, incontri d’approfondimento di storia dell’arte con personalità del mondo della cultura e dell’università ed un progetto di storytelling partecipato dal titolo Racconta la Casa Museo, realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze.
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